La giuria: Marco Belinelli, Emis Killa, Sandro Mayer, Alessandro Preziosi, Alena Seredova
Il voto dei singoli giurati è palese.
Durante le “sessioni di voto” ogni telespettatore può esprimere fino ad un massimo di CINQUE voti per ciascuna utenza telefonica fissa e/o mobile e per ciascuna sessione di voto.

La finale di Miss Italia prevede CINQUE sessioni di gara e OTTO sessioni di Televoto.
Nel corso di alcune sessioni di gara, la giuria ha la possibilità di ripescare alcune concorrenti tra quelle escluse, ma le due tipologie di voto (Televoto e Giuria), a differenza degli anni passati, sono separate e distinte in quanto attengono a diversi momenti della Selezione.
Le miss mantengono sempre lo stesso numero di televoto (da 01 a 24).
Come detto, le fasi di gara sono cinque: nelle prime quattro vota sia il pubblico con il televoto, sia la giuria. Nella quinta fase, quella che determina la classifica delle prime cinque concorrenti e, quindi, la vincitrice, vota soltanto il pubblico.
Se in testa alla classifica c’è parità si rivota (sempre soltanto il pubblico)

Prima fase – Le 24 finaliste vengono divise in quattro gruppi di sei e, al termine delle esibizioni di ciascun gruppo, il pubblico, tramite il televoto, promuove tre candidate.
Le altre tre, eliminate, vengono sottoposte alla valutazione dalle giuria presente in studio che ne recupera una (una per ogni gruppo), portando a quattro il totale delle miss di quel gruppo.
Alla fine il risultato è il seguente: 12 ragazze promosse dal televoto e quattro dalla giuria. Totale complessivo: 16 miss ammesse alla fase successiva.

Seconda fase – Le 16 miss gareggiano singolarmente, non più divise in gruppi. Dopo le prove di cui sono protagoniste, esse vengono sottoposte al voto del pubblico che ne promuove undici.
Tra le cinque miss escluse, la giuria ne ripesca una e, quindi, in gara rimangono in 12.
A questo punto viene inserita una novità curiosa: il voto disgiunto fra uomini e donne le quali – se ritengono – possono aggiungere una “D” accanto al nome della ragazza preferita. Questo accorgimento non ha influenza sulla classifica delle cinque e, quindi, sul recupero di una di esse poiché sarà decisiva poi la graduatoria complessiva uomini e donne, ma si presta ad un esame interessante del voto femminile.

Terza fase – E’ un momento particolarmente spettacolare.
Delle 12 candidate in corsa per il titolo, il televoto ne qualifica quattro.
Le altre otto miss danno vita ad un torneo tra loro con quattro sfide a coppia su una prova di talento su un determinato tema: una sfida che ogni volta – grazie al voto della sola giuria – promuove la vincitrice ed elimina definitivamente l’altra.
Quattro miss riprendono il loro posto in gara aggiungendosi alle quattro già promosse. Otto miss avanzano verso il titolo.
La formazione delle coppie viene fatta per sorteggio: la prima sfidante sceglie la propria ‘avversaria’ tra le altre sette e, anzi, decide lei l’argomento della sfida (canto, recitazione, ballo, prove sportive ed altro). Dopo la sfida della prima coppia, si sorteggia un’altra sfidante fra le sei rimaste e così di seguito.

Quarta fase – Otto ragazze in gara. Il televoto ne sceglie quattro. La giuria promuove una delle altre quattro, portando a cinque le finaliste. In questa occasione i giurati non esprimono, come nelle fasi precedenti, una singola preferenza (con decisione quindi a maggioranza), ma un voto numerico da 1 a 10 per ciascuna ragazza delle quattro ‘sotto giudizio’.
La miss che ha il maggior numero di voti passa il turno. Quindi, quattro promosse dal televoto e una dalla giuria per un totale di cinque concorrenti che si disputano il titolo.

Quinta fase – Cinque finaliste. Vota soltanto il pubblico con il televoto che determina la classifica e, quindi, la vincitrice, Miss Italia 2014.

( tratto dal sito ufficiale di Miss Italia )