Il Castello di Mesagne (a cura di Aldo Vangi)

Il Castello di Mesagne testimonia la stratificazione storica delle signorie e dei popoli che hanno regnato sul territorio; in ambito storico-territoriale la dorsale della Via Appia è marcata dalla presenza dei castelli di Mesagne e Oria, che rappresentavano i punti mediani fra Taranto e Brindisi. Le testimonianze sulla realizzazione del castello di Mesagne risalgono all’inizio dell’XI secolo, quando, con la riconquista normanna della Puglia, Roberto d’Altavilla detto il Guiscardo eresse un castrum castrum a difesa della città (1062-1063). Si ipotizza comunque che già durante il periodo dell’occupazione bizantina vi fosse la presenza di una fortificazione per il controllo del territorio. Il termine era sinonimo non solo di “luogo fortificato”, ma anche di “centro giurisdizionale, militare, economico, religioso…”. Intorno al 1430 il castello fu completamente ristrutturato da Giovanni Antonio Orsini del Balzo al quale si devono la base della torre e le due torrette di rinforzo adiacenti. Una importante planimetria del 1592 dello storiografo Cataldo Antonio Mannarino mostra come l’Orsini sistemò la torre e la cinta muraria con ventidue torrette. Ulteriori modifiche furono apportate nella prima metà del XVII secolo, ad opera del principe di Mesagne Giovanni Antonio Albricci, e nel 1750 quando per riparare i danni subiti dal terremoto del 20 febbraio 1743, il marchese Barretta, feudatario dell’epoca, fece abbattere muri pericolanti, modificare le finestrature della torre e aprire le otto arcate della zona al primo piano a settentrione. Il terremoto distrusse parzialmente anche il “Polledro”, un’antica torretta che sovrastava il torrione principale, che pertanto fu abbattuta. Nel XVII e XVIII secolo furono apportate ulteriori modifiche, le famiglie dei marchesi Imperiali prima e dei Granafei successivamente, rimaneggiarono la costruzione per adibirla a propria abitazione. Nel 1973 il castello divenne proprietà del Comune di Mesagne grazie all’allora Sindaco Dr. Elio Bardaro, e nel 1995 l’amministrazione comunale avviò dei lavori di recupero e restauro. Si allegano n. 05 foto attuali del predetto Castello.

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