Nikon 750 D

NIKON ELEVA IL QUOTIDIANO TRASFORMANDO I PARCHEGGI IN SCENARI STRAORDINARI

Amsterdam, Paesi Bassi, 19 novembre 2015 – Nikon si schiera al fianco dei fotografi per aiutarli a sfuggire alla frustrazione del ‘vemödalen’, che si prova quando il tentativo di scattare una foto spettacolare fallisce di fronte alle migliaia di immagini identiche già esistenti, “elevando il quotidiano” e trasformando la fotografia di soggetti tradizionalmente privi di una qualsivoglia qualità artistica.

Ideata per ispirare i fotografi a cogliere il potenziale creativo anche dei soggetti più banali, la Nikon D750 è stata utilizzata da quattro fotografi professionisti provenienti da tutto il mondo nell’ambito di un progetto fotografico di Nikon per trasformare dei comuni parcheggi in scenari sensazionali. Questi professionisti hanno dimostrato che con un’adeguata attrezzatura, con la giusta mentalità e con le necessarie competenze, i fotografi possono scattare immagini suggestive anche degli ambienti apparentemente più noiosi e insignificanti.

“Una delle principali sfide creative per i fotografi è quella di ritrarre quel dato soggetto che permetta alla loro fotografia di emergere dalla moltitudine di immagini simili già esistenti” spiega Adrien Barakat, uno dei quattro fotografi di chiara fama coinvolti nel progetto. “È facile focalizzarsi sugli scatti più tradizionali, ma un fotografo davvero creativo deve saper trovare la propria storia in qualsiasi ambiente. Abbiamo dimostrato che si possono prendere luoghi di tutti i giorni ed elevarli a un qualcosa di straordinario padroneggiando la tecnica, prendendosi il tempo necessario a comprendere il soggetto nella sua natura e preparando gli scatti con la massima cura”.

Juan Jerez: Nikon D750, AF-S 24-70mm f/2.8E ED VR

Aaron Pegg: Nikon D750, AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED

Ognuno dei quattro fotografi è stato scelto per la sua comprovata abilità di cogliere la bellezza nelle cose che non offrono un valore estetico tradizionale. La libera interpretazione individuale delle istruzioni per il progetto ha spinto Alastair Philip Wiper a ritrarre dei parcheggi isolati e immersi nell’oscurità delle notti danesi facendo leva su connotazioni cinematografiche, mentre Aaron Pegg ha fotografato una ballerina con la tecnica del ritratto in movimento che induce l’occhio a osservare le linee principali e i punti di fuga in tutta l’area ritratta. Lo svizzero Adrien Barakat ha indagato la teoria secondo la quale “ogni cosa è un soggetto da ritrarre e ogni soggetto ha il proprio ritmo” illustrando i diversi modi in cui è possibile migliorare l’immagine di un parcheggio sfruttandone la naturale dimensione anonima e la tipologia. Juan Jerez, fotografo andaluso attivo in Francia, ha scelto di giocare con la luce e con la presenza di oggetti insoliti per dimostrare come la bellezza di un’immagine non dipenda dal soggetto, ma dal modo in cui lo si rappresenta.

“Nikon mi ha sfidato a ispirare i miei colleghi fotografi ad alzare l’asticella della loro creatività e, contemporaneamente, migliorare le loro abilità fotografiche” dichiara Juan Jerez. “Per me è stata l’occasione giusta per dimostrare come la combinazione di creatività e tecnica sia il fattore chiave per rivelare la bellezza che si cela dietro l’apparente anonimato di certi luoghi, non solo dei parcheggi.”

Alastair Philip Wiper: Nikon D750, AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8E ED VR

Adrien Barakat: Nikon D750, PC-E NIKKOR 24mm f/3.5D ED

Nikon ha raggiunto Alastair Philip Wiper sul suo set fotografico a Copenaghen per conoscere i particolari dietro le quinte del suo lavoro per questo progetto, disponibili al seguente link: https://youtu.be/a5FMiPf3W90

Nikon sfida i fotografi d’Europa a seguirne l’esempio condividendo i loro scatti di nuova ispirazione tramite l’hashtag #ElevareIlQuotidiano.

Per il progetto, i fotografi hanno utilizzato l’attrezzatura Nikon sotto indicata: 

Nikon D750
PC-E NIKKOR 24mm f/3.5D ED
AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED
AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8E ED VR

Informazioni sui fotografi:

Alastair Philip Wiper: Alastair è un fotografo e scrittore inglese che risiede a Copenaghen. Ciò che viene creato e costruito dall’uomo lo affascina. Il fotografo adotta un approccio antropologico verso i suoi soggetti, ricercandone la bellezza non intenzionale all’interno di un’infrastruttura.

Juan Jerez: Juan è un fotografo e architetto spagnolo che lavora a Parigi. Si è specializzato nella creazione di immagini che raccontano una storia senza bisogno di parole: attraverso l’uso sapiente di luci, ombre e forme ci offre una diversa chiave di lettura del mondo.

Aaron Pegg: Aaron è un fotografo di New York che nel novembre 2013 ha iniziato a scattare fotografie alle stazioni deserte della sua città, ispirato dalle immagini su Instagram che lo hanno convinto a prendere una fotocamera e “mostrare le stazioni nel loro aspetto più grezzo, ritraendo le linee principali, la profondità di campo e la simmetria per mostrarne la bellezza”.

Adrien Barakat: Adrien è un fotografo e architetto svizzero. Facendo leva sulle sue conoscenze in architettura, ha saputo sviluppare un occhio critico davvero eccezionale, un’ottima comprensione dello spazio e una spiccata cura del particolare che gli permettono di esprimere la forza e le qualità estetiche dei soggetti immortalati.

 

 

 

Lascia un commento

WhatsApp chat