BAG GALLERY presenta:
TOY STORIES
11 marzo – 17 aprile 2016
A cura di Andrea Tinterri
GABRIELE GALIMBERTI
opening: ore 18.00
venerdì 11 marzo 2016
BAG GALLERY
Parma, Borgo Ronchini 3
Lungo la scia temporale della necessità odierna di ricostruzione artistica e nuovi linguaggi fruibili a tutti l’11 marzo alle ore 18.00 apre a Parma una nuova galleria di fotografia e arte contemporanea (video, scultura, disegno, perfomance, net-art): BAG GALLERY. In occasione dell’opening della galleria viene inaugurata la mostra Toy Stories di Gabriele Galimberti, a cura di Andrea Tinterri.
La mostra si concentra sul progetto omonimo dell’artista, uno dei fotografi italiani contemporanei più importanti, in cui le immagini restituiscono un breve romanzo collettivo e multiculturale sulle abitudini sociali e sulla società stessa: bambini provenienti da diversi continenti (Europa, America, Asia, Africa) circondati dai propri giocattoli, inquadrati all’interno dei loro spazi intimi di vita. Attraverso una cameretta o una finestra che guarda su una città , gli oggetti, veri strumenti di comprensione, prendono vita e iniziano a raccontare le loro storie attraverso gli sguardi dei bambini, i veri attori sul palcoscenico. Uno sguardo sul mondo per cominciare a capirlo proprio come quando eravamo bambini. L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo fine art edito Greta Edizioni.
BAG GALLERY
Parma Borgo Ronchini, 3
orari: dal giovedì alla domenica 16.00 – 21.00
anche su appuntamento – TÂ +39 338.1404626
catalogo: Greta Edizioni
allestimento spazio espositivo: Arch. Nicola Pinazzi
GABRIELE GALIMBERTI, nato nel 1977, è un fotografo italiano che vive frequentemente in aereo e occasionalmente in Val di Chiana, dove è nato e cresciuto. Gabriele ha passato gli ultimi anni lavorando a vari progetti fotografici a lungo termine intorno al mondo, alcuni dei quali sono diventati libri, come Toy Stories (Abrams Books), In Her Kitchen (Random House), My Couch Is Your Couch (Clarkson Potter) e The Haevens (Dewi Lewis & Delpire). Il lavoro di Gabriele è principalmente lo storytelling, attraverso ritratti e storie di persone intorno al mondo con le loro particolarità e differenze e delle cose che posseggono. I social media, in tutte le loro forme, sono strumenti fondamentali per la ricerca dei soggetti che Gabriele fotografa e sono anche gli strumenti che usa per entrarci in contatto e incontrarli. Gabriele si è dedicato alla fotografia documentaria dopo aver lavorato per alcuni anni nell’ambito della moda e pubblicità e dopo essersi unito nel 2007 al collettivo
Riverboom. Gabriele sta continuando a girare il mondo realizzando progetti personali e in collaborazione con altri fotografi, oltre che lavori commissionati da riviste internazionali come LeMonde, Geo, Mare, La Repubblica e vari altri. Le sue fotografie sono state esposte in mostre e festival in giro per il mondo, tra cui il festival di Arles, il festival Image di Vevey e il Victoria&Albert Museum di Londra. Dal 2012 Gabriele è rappresentato dall’agenzia INSTITUTE.