Iniziare attività di fotografo in Italia

Per avviare un’attività di fotografo professionista in Italia, è necessario seguire una serie di passaggi burocratici e fiscali. Di seguito, ti fornisco una guida dettagliata su come procedere, includendo le informazioni relative alla Partita IVA, all’iscrizione a enti previdenziali e altre pratiche necessarie.

1. Scelta della forma giuridica
Decidi se operare come libero professionista o come ditta individuale. Se lavori da solo e non hai un negozio fisico, puoi aprire la Partita IVA come libero professionista. Se invece hai un’attività con un negozio e collaboratori, dovrai registrarti come ditta individuale.

2. Apertura della Partita IVA
Per aprire la Partita IVA, segui questi passaggi:

Compila il Modulo AA9/12: Questo modulo è necessario per i liberi professionisti. Dovrai indicare il codice ATECO 74.20.19, che corrisponde alle “altre attività di riprese fotografiche” [1][3].

Ci sono altri due codici ATECO che si riferiscono agli studi fotografici per lo sviluppo di stampa  74.20.20 e attività di fotoreporter con il codice ATECO  74.20.11.

Successivamente devi invia il modulo: Puoi inviare il modulo all’Agenzia delle Entrate in uno dei seguenti modi:
Online tramite il sito dell’Agenzia
Via posta raccomandata
Consegnandolo a mano presso una sede territoriale dell’Agenzia .

3. Iscrizione alla Gestione Separata INPS
Dopo aver aperto la Partita IVA, è necessario iscriversi alla Gestione Separata INPS per il pagamento dei contributi previdenziali. I contributi si calcolano in base all’imponibile, con una percentuale attuale del 26,07%.

4. Iscrizione alla Camera di Commercio (se necessario)
Se hai deciso di aprire un’attività come ditta individuale, dovrai anche:

Presentare la ComUnica per l’apertura della Partita IVA, l’iscrizione al Registro delle Imprese e la gestione artigiani INPS.
Iscriversi all’INAIL per la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.
Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al comune di residenza .                                                Presentare modulo alla questura di competenza per inizio attività fotografiche

 

5. Scelta del regime fiscale
Decidi quale regime fiscale adottare:

Regime Forfettario: Se i ricavi non superano i 85.000€, puoi optare per questo regime, che prevede un’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% per i primi 5 anni) e un coefficiente di redditività del 78% per i fotografi [2][3].
Regime Ordinario: Se non soddisfi i requisiti per il regime forfettario, dovrai adottare il regime ordinario, dove il reddito si calcola come ricavi meno costi, e sarai soggetto all’IRPEF e all’IVA .

6. Iscrizione a un’associazione di categoria
È consigliabile iscriversi a un’associazione di categoria, come l’Associazione Italiana Fotografi ( AIF) o altre associazioni locali.

7. Altri adempimenti
Fatturazione: Se operi in regime ordinario, dovrai emettere fatture elettroniche e applicare la ritenuta d’acconto del 20% per i servizi prestati a partite IVA .
Obblighi di sicurezza: Se hai un negozio o uno studio, assicurati di rispettare le normative di sicurezza sul lavoro.
Moduli e risorse utili
Modulo AA9/12: Puoi scaricare il modulo dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
ComUnica: Puoi trovare informazioni e moduli sul sito della Camera di Commercio locale.
SCIA: Verifica il sito del tuo comune per scaricare il modulo necessario.
Seguendo questi passaggi, potrai avviare la tua attività di fotografo professionista in Italia in modo corretto e conforme alle normative vigenti.

E’ fortemente farsi seguire da un fiscalista o commercialista per tutte le procedure corrette e aggiornate per svolgere la professione del fotografo

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